Mamoiada

Il paese di Mamoiada (in lingua sarda Mamujada) è situato a nord del massiccio montuoso del Gennargentu con un'altitudine media di 650 metri sul livello del mare, con una popolazione di 2.600 abitanti circa, distante 10 Km. da Nuoro. Si deve ritenere che in quest'area l'insediamento umano sia di molto precedente all'arrivo dei Romani; lo dimostrerebbero i diversi nuraghi e gli altri numerosi resti del medesimo periodo presenti nel suo territorio. I nuraghi sono situati prevalentemente nelle zone fertili e non lontano da sorgenti. Numerose sono anche le Domus de janas o 'Onchèddas, piccole tombe risalenti al periodo neolitico-nuragico scavate nella roccia. Diversi sono anche i Menhirs; uno di questi, chiamato Sa Perda Pintà, è caratterizzato da una serie di coppelle ed incisioni concentriche che lo rendono unico in Sardegna. Nel corso dell'anno a Mamoiada si svolgono diverse sagre e feste paesane. L'anno solare offre subito una ricorrenza particolarmente sentita dai locali, quella di Sant'Antonio Abate (Sant'Antoni de su O'u), che si svolge il 17 gennaio e che inaugura il Carnevale. Già dalla vigilia, nei vari rioni del paese, si accendono dei grandi fuochi attorno ai quali si stringe l'intera cittadinanza e trovano ospitalità numerosi turisti. In ogni fuoco vengono offerti dolci tipici (papassinu biancu e nigheddu, caschettas) e il tradizionale vino di produzione locale. In concomitanza di questa festa si svolge anche una manifestazione di grande interesse socio-culturale: il concorso di poesia in lingua sarda, denominato appunto Sant'Antoni 'e su Ohu.
Ma probabilmente la maggiore risonanza internazionale è ad appannaggio del Carnevale, che a Mamoiada assume connotati tradizionali unici al mondo. I Mamuthones e gli Issohadores, tipiche maschere mamoiadine, da un lato rappresentano un elemento folkloristico di rilievo, dall'altro rappresentano eventi storici che interessarono l'intero territorio barbaricino.
I Mamuthones eseguono una tradizionale e antichissima danza-processione, sfilando nelle vie del paese, mentre gli Issohadores, che li accompagnano durante la sfilata, lanciano i propri lacci (sas sohas) verso i numerosi spettatori.
Il Carnevale inizia il 17 gennaio di ogni anno, in concomitanza con i festeggiamenti religiosi di Sant'Antonio Abate, quando i gruppi dei Mamuthones ed Issohadores appaiono attorno ai fuochi ardenti e sfilano ripetutamente nelle vie del paese, facendo visita ai vari rioni a suon di campanacci i primi e prendendo al laccio i passanti e gli ospiti presenti i secondi.
Questa festa culmina il Martedi Grasso con una sfilata di gruppi spontanei (carri allegorici) e dei gruppi dei Mamuthones ed Issohadores. Un'altra festa che ha un notevole richiamo è quella in onore dei SS. Cosma e Damiano, che si svolge dal mese di luglio fino al 27 settembre (ultimo giorno della festa) nell'omonimo santuario campestre a circa 7 km. dal paese. Il programma di questa festa è composto da manifestazioni religiose e spettacoli folkloristici, teatrali e musicali di vario genere.